Cos'è e come funziona il Private Debt e quali sono le differenze con il Private Equity

Il tema centrale nonché core business di Azimut Direct è la finanza complementare al tradizionale circuito bancario, ossia tutte le operazioni legate al mondo del Private Debt e del Private Equity che muovono i capitali privati verso le imprese. 

Abbiamo già parlato di Private Equity in un articolo intitolato “Che cos’è e come funziona il Private Equity”. Oggi ci concentriamo invece sul Private Debt, andando ad approfondire le ragioni legate alla sua crescita negli ultimi anni, gli strumenti ad esso collegati e le differenze con il Private Equity. 

 

Scenario del Private Debt in Italia negli ultimi anni 

Con il termine Private Debt si indicano tutti gli strumenti di debito sottoscritti attraverso canali extra-bancari da investitori istituzionali

Secondo i dati dell’ultimo report AIFI, nel corso del 2023 sono stati investiti complessivamente EUR 2,9Mld nel mercato italiano del Private Debt, una cifra positiva sebbene in calo rispetto ai volumi record del 2022. 

Negli ultimi anni queste soluzioni sono diventate sempre più centrali per il finanziamento di realtà dinamiche e in rapida crescita, ossia per tutte quelle piccole e media imprese che oggi riscontrano difficoltà crescenti nell’accedere ai tradizionali canali creditizi, per problemi di dimensioni o di lentezza dell’iter burocratico. 

Due ulteriori fattori hanno ridotto la capacità di credito bancario nei confronti delle PMI, con conseguente stimolo al ricorso a strumenti di Private Debt:  

  • Il processo di consolidamento bancario che ha avuto luogo negli ultimi 25 anni - dati BCE riportano che negli ultimi dieci anni il numero degli enti creditizi in Europa è diminuito di quasi il 30%. Per le PMI questo si traduce nella riduzione del numero di controparti con cui interfacciarsi (se non addirittura nella scomparsa di figure di riferimento sul territorio), con conseguenti minori opportunità di finanziamento. 

  • Una regolamentazione bancaria più stringente legata all’entrata in vigore, nel 2010, di Basilea III e guidata dalla necessità di aumentare la resilienza dell’intero settore bancario in seguito alla crisi finanziaria del 2007. Basilea III prevede che le banche, per rimanere sicure e proteggere i depositi della clientela, debbano essere in grado di assorbire le eventuali perdite. Ogni banca deve quindi detenere un certo ammontare di liquidità a seconda del rischio che assume. I finanziamenti alle PMI presentano, in genere, profili di rischio più elevati rispetto ad altri strumenti e richiedono quindi che la banca accantoni capitali consistenti per far fronte a tale rischio. Uno dei principali effetti della nuova regolamentazione è quindi la riduzione dell’ammontare dei finanziamenti dalle banche verso le PMI

  

Le diverse tipologie di strumenti di Private Debt 

Il Private Debt comprende tutti gli strumenti di debito a disposizione delle imprese, che possono essere sottoscritti da investitori istituzionali. All’interno di questa ampia definizione, possono essere individuate diverse tipologie di soluzioni, di cui le principali sono: 

  • Direct Lending: finanziamenti a medio-lungo termine erogati a favore di PMI da parte di soggetti istituzionali non bancari.  

  • Minibond: prestiti obbligazionari a medio-lungo termine di importo inferiore a EUR 50M. 

  

Differenze tra Private Debt e Private Equity 

Il Private Equity è l’attività di investimento nel capitale di rischio di imprese non quotate, effettuata da investitori istituzionali. Nel concreto, l’attività di Private Equity non si limita all’apporto di capitale di rischio ma comprende anche altre attività connesse e strumentali per lo svolgimento della vita societaria, tra cui il supporto al management e la condivisione di knowledge, esperienze professionali, contatti e relazioni istituzionali. 

La differenza tra Private Equity e Private Debt è, quindi, semplice da comprendere: un operatore di Private Equity investe nel capitale di rischio, un operatore di Private Debt, invece, fornisce capitale di debito, con soluzioni che si adattano perfettamente, per struttura e condizioni, alle esigenze dell’impresa. 

 

Il punto di vista di Azimut Direct sul Private Debt 

Considerato poi che le PMI costituiscono la spina dorsale dell’intero sistema economico italiano, agevolare e semplificare l’accesso al debito per le piccole e media imprese è di fondamentale importanza per lo sviluppo a lungo termine del nostro Paese

Il 2023 ha subito l’impatto del rialzo dei tassi di interesse; quindi, le imprese si sono trovate a fronteggiare dei costi molto più alti per finanziare i propri investimenti industriali; il tutto, fortunatamente mitigato dal supporto dato dalle garanzie pubbliche.  

Per il 2024, nonostante i tassi sempre alti e la rimodulazione delle garanzie pubbliche, riteniamo che tutte le imprese abbiano il diritto di continuare a crescere, accedendo a fonti solide di finanza. 

Il debito ha una funzione di sostegno alla crescita delle imprese, che va coadiuvato dall’equity: le due facce della finanza alternativa lavorano efficacemente insieme. La nostra ambizione è far crescere le aziende, dando loro un accesso professionale al mercato dei capitali con un approccio olistico.